Due esempi del valore dei dati di prima parte per i brand (che non sono visualizzazioni dei media)
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Due esempi del valore dei dati di prima parte per i brand (che non sono visualizzazioni dei media)

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Tutti i brand sanno che i dati dei propri consumatori, ossia i dati di prima parte, sono incredibilmente preziosi nella relazione con i clienti. C’è però la tendenza ad affidarsi a questi dati solo per aumentare le visualizzazioni dei media.

Questo è senz’altro utile, ma non è l’unico modo di trarre valore dai dati di prima parte. Infatti, vediamo regolarmente dei brand che usano la nostra piattaforma per fare leva sui dati in modi diversi e innovativi, di cui beneficiano tanto i brand quanto i loro clienti.

In questo blog ne condividiamo alcuni, fornendo esempi sui casi specifici dei nostri clienti. Per proteggere l’anonimato dei nostri clienti, abbiamo rimosso nomi e informazioni tramite cui potrebbero essere identificati.

1. Creare nuovi prodotti basati su altre informazioni del profilo

Non c’è dubbio: lo sviluppo del prodotto è un lavoro duro. Cercare di capire cosa vogliono i propri clienti è allo stesso tempo un’arte e una scienza che richiede una grande comprensione dei prodotti più venduti nella collezione attuale, dei trend che influenzano i desideri dei consumatori e dell’attività della concorrenza.

Esiste però un altro modo per generare nuove idee di prodotto, a cui magari non avresti mai pensato usando i metodi tradizionali ma che puoi trovare avvalendoti di data collaboration.
Queste collaborazioni permettono al brand di comprendere le caratteristiche dei propri clienti anche quando non interagiscono con lui, identificando nuove opportunità (anche potenzialmente del tutto fuori strada) per la creazione di prodotti. Ovviamente, queste collaborazioni vanno instaurate rispettando gli standard più elevati di sicurezza e protezione della privacy, ma le opportunità sono enormi, come dimostrano i seguenti casi.

Gli insight indirizzano l’esperienza cliente

Questo è successo con un nostro cliente, un’importante marca di latticini. Grazie alla nostra piattaforma di confronto tra un acquirente del loro yogurt e un cliente medio, si sono resi conto che avevano a disposizione insight e valori inediti. Per esempio, rispetto al consumatore medio, i loro clienti erano cinque volte più propensi ad acquistare prodotti biologici di altre marche.

Questo li ha portati non solo a provare un nuovo design di imballaggio per i prodotti esistenti (che rispecchiasse questo profilo di cliente), ma anche a studiare la possibilità di creare i propri prodotti biologici da testare sui consumatori.

Questo segmento di clienti non era stato precedentemente identificato dal brand come affine ai suoi yogurt, per questo non avevano mai pensato di considerarlo come pubblico target. L’analitics ha permesso loro di capire che queste azioni avrebbero portato a risultati certi, con meno rischi commerciali della norma, costruendo così una nuova base di clienti.

Un’intuizione di questo tipo permette ai brand non solo di aumentare la quota di mercato, ma anche di risparmiare denaro.

2. Creare collaborazioni strategiche con altri brand

Diversi insight connessi possono portare a fruttuose collaborazioni con altri marchi.

La nostra piattaforma permette di identificare la sovrapposizione nel diagramma di Venn in riferimento all’affiliazione dei marchi, identificando così quali altri brand potrebbero rivelarsi dei partner idonei. Le conseguenze sono due:

  • Ogni marchio può capire se i clienti potrebbero avere affinità con l’altro marchio. In caso di risposta affermativa, ogni marchio ha a disposizione un elenco di potenziali clienti per un marketing condiviso, con tassi di risposta potenzialmente maggiori.
  • I marchi possono collaborare per creare prodotti e promozioni complementari.

Ad esempio, siamo stati testimoni di una fruttuosa partnership di dati che ha visto protagoniste una catena di hotel e una compagnia aerea. Formando un’alleanza incentrata sui dati, le informazioni trasmesse offrono un’esperienza inestimabile ai clienti, ma anche ai marchi.

La compagnia aerea è in grado di identificare la differenza tra chi viaggia spesso per affari e chi si sposta una volta l’anno per le vacanze in famiglia, un insight condiviso poi con la catena di hotel. In questo modo, la catena di hotel saprà come interagire con questi clienti, offrendo loro un’esperienza personalizzata.

Infine, la capacità di individuare le sovrapposizioni e le affinità tra gruppi di clienti di diverse società è utile per i clienti interessati a fusioni e acquisizioni!

Un uso più intelligente dei dati di prima parte

Creare collaborazioni incentrate sui dati di prima parte per avere una panoramica più profonda del cliente sarà uno strumento inestimabile nei prossimi anni per continuare a essere competitivi nelle piattaforme chiuse e nei confronti della concorrenza. In parte per le visualizzazioni dei media, ma non solo.

Usando una piattaforma che permette di creare analisi e collaborazioni ben pensate che abbiano a oggetto i dati, e che permetta anche di creare modelli, puoi trarre enorme valore dai tuoi dati di prima parte nonché dai dati di prima parte dei tuoi partner. È però necessario l’uso di una piattaforma pensata fin dal principio con la privacy in mente, nella quale nessun dato personale direttamente identificabile venga condiviso tra i partner, e in cui ogni proprietario dei dati abbia il pieno controllo del dove, quando e come vengano utilizzati i suoi dati.

Per questo abbiamo creato la piattaforma LiveRamp Safe Haven. Una piattaforma fondata sulla fiducia, che permette ai brand di prosperare nell’Internet aperto e di offrire un’esperienza cliente della miglior qualità possibile.

LiveRamp ti può aiutare subito a sbloccare il valore dei tuoi dati di prima parte, scopri come.