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Google – addio ai FLoC, i Topics diventano realtà

  • 3 min read

Oggi Google ha annunciato Topics, una nuova soluzione che si inserisce all’interno dell’iniziativa Privacy Sandbox per sostituire i cookie di terze parti su Chrome. Topics è stato progettato per contribuire all’aumento della “pubblicità basata sugli interessi” ed è il successore della soluzione Federated Learning of Cohorts (FLoC). Sulla base della nostra valutazione, Topics permette di standardizzare segmenti di mercato d’interesse di alto livello attraverso il web – in modo molto simile a ciò che fa attualmente il contextual su una pagina di un editore. Sembra ci siano inoltre dei meccanismi in grado di aumentare il controllo dell’utente, la privacy e la trasparenza, e di prevenire il tracciamento illecito come quello ad esempio del fingerprinting. Tutto sommato, vediamo tutto questo come un passo in avanti positivo per il settore, ma non è la soluzione risolutiva per gli editori.

Il futuro è contestuale E addressable

LiveRamp ha sempre sostenuto che lo sviluppo futuro del settore pubblicitario digitale si sarebbe basato su soluzioni contestuali e addressable, e non su una soluzione o l’altra. Topics, per esempio, funzionerà come un valido strumento d’intelligence per gli editori e i marketer, ma occorrerà collegarlo ai dati della clientela. Se si eliminano i dati della clientela dall’equazione, gli editori avranno ancora troppi margini di errore per far fruttare efficacemente il proprio inventory e competere sull’open web.

L’annuncio di oggi ribadisce la nostra strategia e il nostro approccio in merito all’Authenticated Traffic Solution (ATS). L’ATS è basato sulla soluzione ID di LiveRamp ed è fondato sulla fiducia del consumatore e sulla trasparenza. Sin dall’inizio, le aziende, collettivamente, si sono rafforzate grazie all’ATS, e noi continuiamo a migliorare la nostra efficienza e le nostre prestazioni in tutto il mondo.

Oggi, possiamo dire con orgoglio che LiveRamp ha una presenza media varia di oltre il 70% grazie alla nostra estesa rete di editori ATS e attraverso le integrazioni dirette degli editori. In totale, più di 35 dei 50 editori di comScore sono live, e 11.000 domini, a livello globale, hanno utilizzato ATS, tra cui CafeMedia, Microsoft, Tubi e [XYZ] in [COUNTRY].

ATS migliora il CPM fino all’84% su tutti i browser

Non è difficile capire perché così tanti editori stanno puntando l’ATS. I risultati parlano da soli. Secondo un’indagine, durata sei mesi e completata recentemente, condotta su oltre 70 editori che utilizzano ATS, gli editori hanno visto:

  • un incremento di oltre il 70% del CPM su Chrome, il che indica che c’è un beneficio immediato per le pubblicità anche dove i cookie sono ancora oggi presenti
  • un incremento dell’84% del CPM su Safari, evidenziando una forte indirizzabilità e una chiara opportunità di monetizzazione negli attuali ambienti cookieless

Ma non è solo il settore dell’offerta a registrare notevoli miglioramenti nei principali indicatori di performance. È stato dimostrato che ATS supera i cookie di terze parti anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla domanda.

I marchi traggono grandi benefici dall’ATS

Nel corso dell’ultimo trimestre, più di 450 dei migliori brand al mondo hanno effettuato più di 2.500 campagne basate su identificatori people-based privacy-first di LiveRamp, RampID e i risultati delle campagne parlano da soli:

  • il 48% delle visualizzazioni totali sono state effettuate in ambienti cookieless, il che sarebbe stato impossibile in precedenza senza l’ATS
  • un incremento del 43% delle conversioni per gli acquisti su RampID
  • una riduzione del 15% del CPA
  • Un aumento quasi raddoppiato sulle percentuali di win rates per gli acquisti su RampID se paragonato ai cookie di terze parti

Del resto è risaputo che i marketer sono disposti a pagare un premium price a fronte di un numero di page impression addressable Questo è parte del motivo per cui i walled garden rappresentano il 60% di tutta la spesa pubblicitaria. I consumatori a cui si rivolgono hanno un maggior valore. LiveRamp garantisce il medesimo vantaggio su tutto l’open web, favorendo un ecosistema più equo, competitivo e sano per tutti gli editori.

L’industria continua a testare, imparare e a prepararsi per la disattivazione dei cookie di terze parti. Parallelamente, ATS continua a dimostrare il proprio valore e le proprie prestazioni su tutti i browser.

Domande sull’ATS? Per saperne di più puoi contattare ATS@LiveRamp.com.